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la nutrizionista Paola Camoletto


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CIBO e STRESS: quale relazione esiste tra lo stress quotidiano e l’assunzione di cibo?

Perché alcuni di noi quando sono stressati ingrassano ed altri dimagriscono? Cosa possiamo fare per controllare meglio il nostro peso?

Vediamo cosa capita quando si è sottoposti ad  un evento choc, a stress acuto (minaccia imminente), ad esempio la macchina che vi suona perché state attraversando con il rosso, una brutta notizia improvvisa, il professore che vi chiama alla lavagna. In questi momenti si attiva una cascata di eventi nota come risposta “attacco o fuga” in cui il glucosio (zucchero) viene mobilizzato per fornire energia ai muscoli e al cervello, i cinque sensi sono amplificati, il cuore batte più velocemente e il respiro accelera. Questa cascata di eventi ci permette di reagire velocemente agli attacchi potenzialmente anche molto pericolosi, e dipende dalla liberazione degli ormoni dello stress adrenalina e cortisolo. Il primo è l'ormone che lavora sul cuore, muscoli e cervello dandogli l'indicazione di lavorare di più, il secondo è un ormone che lavora sull'infiammazione, sul dolore e sugli zuccheri. Finito lo stimolo del pericolo questi due ormoni tornano ai livelli fisiologici.
Quindi esiste una relazione tra ormoni dello stress e “velocità” del metabolismo ed in particolare esiste una relazione tra ormoni dello stress e zuccheri (glucosio).
Ma allora lo stress ci fa consumare più energia, e ci fa dimagrire!? In effetti in corso di elevati livelli di stress acuto, come in caso di una seria minaccia fisica, l'appetito viene meno, e quindi si va incontro a dimagrimento. Ma cosa succede se il motivo di stress è continuo? Il lavoro va male, ho continui problemi con i miei colleghi o il mio capo, la mia vita di coppia è in continuo bilico, ho problemi seri in famiglia? In questo caso i livelli di adrenalina e cortisolo continuano ad essere elevati perché l'organismo si sente minacciato di continuo, questi ormoni quindi continuano a lavorare giorno per giorno senza mai spegnere “l'interruttore dello stress”. Ecco che i benefici della risposta allo stress acuto si trasformano in stanchezza, insonnia, nervosismo, tachicardia, difficoltà di concentrazione, ed il cortisolo anziché attenuare l'infiammazione ne favorisce un'ulteriore dose, che causa gonfiori e trattenimento di liquidi. Il continuo alto livello di stress innesca un altro problema: i livelli di zucchero nel sangue rimangono sempre molto alti (glicemia alta) e l'insulina (ormone dedicato all'abbassamento dello zucchero) non riesce più a lavorare correttamente e quindi gli zuccheri si trasformano in lipidi e grasso viscerale, cioè si ingrassa. E' stato dimostrato che donne e uomini sani sottoposti a livelli di stress cronico hanno maggiori livelli di obesità addominale, così come gli individui che hanno livelli di cortisolo più elevati al mattino (sintomo dello stress lavorativo e della vita stressanti), rispetto al gruppo di controllo. E' stato dimostrato che livelli cronicamente elevati di cortisolo associati a elevate quantità di insulina favoriscono il deposito di grasso intorno alla vita.

Tuttavia non è così per tutti, il livello di stress meno intenso ma prolungato nel tempo, come problemi lavorativi, può influenzare in modi differenti il comportamento alimentare. Si stima che circa il 30% di persone stressate mangi meno del normale, mentre la maggior parte degli individui mangia di più. Sicuramente gli alimenti gradevoli possono aiutare ad alleviare i sintomi dello stress. Molti utilizzano il cibo come mezzo per alleviare lo stress e contrastare gli stati emotivi negativi, mentre altri non lo fanno. E questo avviene soprattutto per chi è già a dieta o ha una dieta a basso contenuto calorico.
Quindi essere costantemente stressati porta ad essere più grassi, perciò cosa si può fare?
La giusta ricetta per ridurre lo stress non esiste perché ognuno di noi ha il proprio modo per rilassarsi, sicuramente tutti noi dovremmo cominciare a lavorare sulle nostre emozioni e riconoscere la fame e la sazietà talvolta inascoltate. Trovare il tempo per noi stessi anche solo godendosi una passeggiata al parco.
Dal punto di vista nutrizionale, dovremmo mantenere più bassi possibili i livelli di zucchero nel sangue e scegliere quindi cibi integrali ed a basso carico glicemico. Assumere tanta frutta e verdura che apporti la giusta quantità di fibre e acqua, e aumentare l'assunzione dei legumi spesso dimenticati. Sicuramente lavorare su organi come pancreas e fegato può aiutare, per cui il consiglio è mangiare tutte quelle verdure amare che la natura ci offre (cicoria, tarassaco, carciofo) che servono proprio a depurare questi organi. Inoltre la sera è bene rimanere leggeri ed evitare pasta e pane!
 

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